Neve a tutto ... slittino!

Quando la montagna ti chiama, anche d’inverno, e i figli non sono ancora grandi

 

di Diego Della Giustina - CAI Conegliano 2009

 

Senza pretese di annoverare anche l’escursionismo con lo slittino tra le discipline ufficiali del Club Alpino Italiano, propongo in queste pagine alcune idee per poter effettuare gite invernali in famiglia, quando i figli non sono ancora grandi abbastanza da poter apprezzare e sopportare l’uso delle ciaspe, e quando l’aspettativa per una discesa con lo slittino può aiutare a trovare la motivazione per la fatica della salita.
Sarà capitato anche a qualcuno di voi di aspirare a percorrere sentieri innevati in compagnia di tutta la famiglia, quando le belle e terse giornate invernali invitano a salire in quota, pur senza dover impegnare particolare attrezzatura o doversi eccessivamente preoccupare della stabilità del manto nevoso.
Ho percorso con mia moglie Franca gli itinerari qui proposti nel corso delle ultime due stagioni, tra dicembre e febbraio, con l’età di Fulvio e Fabio rispettivamente di 6 e 11 anni. In genere si tratta di percorsi sicuri, che in buona parte si svolgono su tracciati che vengono battuti proprio per consentire la percorrenza anche dagli slittini. In alcuni casi, come evidenziato nelle relazioni, è bene comunque verificare lo stato del percorso presso i punti di contatto segnalati.
Per la salita dei ragazzi sono spesso sufficienti i classici doposci anche se gli scarponi possono essere preferibili nei casi in cui la neve fosse dura, per agevolare la conduzione dello slittino. Per i genitori le ciaspe non sono quasi mai necessarie poiché su questi tracciati la neve è in genere ben battuta.
Attenzione va posta a qualche tratto che può essere ghiacciato per effetto del rigelo notturno, soprattutto in mattinata alle quote basse, nel mezzo del bosco. Va tenuto presente che dal mese di febbraio la neve può essere soggetta alla trasformazione per riscaldamento diurno e quindi la discesa va programmata ad un orario adeguato.
Tenendo presente le corte giornate invernali, è bene iniziare le salite non più tardi delle 10 del mattino: in genere è sufficiente, data la lunghezza degli itinerari qui proposti.
Per quasi tutte le gite proposte è possibile noleggiare il mezzo presso le località segnalate. Ci è capitato di trovare un po’ di tutto ma in genere si trattava di slittini in buone condizioni, a volte dei veri pezzi da museo per tecnica costruttiva. Se portate i vostri ricordate di trattare i pattini, ad inizio stagione, con carta vetrata a grana finissima e sciolina (va bene quella che si usa per gli sci).
La preparazione delle gite è senz’altro più laboriosa di quelle della stagione estiva, non fosse altro che per l’attenzione da dedicare all’abbigliamento e ai necessari cambi da lasciare in auto (a parte i guanti e il berretto di riserva che è bene avere sempre nello zaino). E’ pur vero che la fredda neve dei mesi invernali non bagna più di tanto il vestiario, anche nel caso di qualche ruzzolone.
Sono indispensabili le bevande calde ed il classico thermos ha sempre fatto una utile funzione, considerando almeno mezzo litro di bevanda a testa.
Il freddo intenso non ci ha mai frenato in queste escursioni. L’importante è poter contare sul bel tempo perché poi, camminando, ci si scalda subito. Per le previsioni meteo il riferimento oramai classico è il Centro Nivometeo di Arabba (tel. 0436 780007).
Le gite proposte presentano dislivelli variabili tra i 250 e i 600 metri e si adattano, per nostra esperienza, anche a bambini di 6/7 anni, purché abbastanza abituati a camminare (bisogna regolarsi sempre sui più piccoli). E’ capitato, non lo si può negare, di dover trainare la slitta, con tanto di passeggero, per alcuni tratti di salita; in questi casi chi trainava aveva sempre lo stimolo di un buon allenamento.
Gli itinerari, qui presentati in ordine crescente di impegno, raggiungono quasi sempre dei rifugi aperti anche durante la stagione invernale e questo può essere di una certa importanza se si considera l’eventuale necessità di un ristoro.
Buon divertimento!

Rifugio Città di Fiume al Pelmo (m 1.918)
Salita e discesa si svolgono al cospetto della parete nord del Monte Pelmo lungo la strada praticamente sempre battuta dai frequenti passaggi degli escursionisti e dalle motoslitte del rifugio.
Dislivello: 260 metri
Esposizione: Sud-Ovest
Impegno: facile escursione su itinerario breve e con pendenze lievi che ben si adatta alle prime esperienze; escursione adatta anche ad una mezza giornata.
Punto di partenza: bivio sulla strada che da Forcella Staulanza scende in Val Fiorentina a quota 1.663 metri.
Cartografia: Tabacco 1:25.000 n.025
Noleggio slittini: Pecol
Note: la gita è adatta anche in condizioni meteo non buone.
Contatti: Rifugio Città di Fiume tel. 0437 720268.
Candaglia (m 1.268)
Dalla piana del Cansiglio si raggiunge per strada forestale la casa della Candaglia (chiusa) e si ridiscende per lo stesso itinerario.
Dislivello: 270 metri
Esposizione: Ovest
Impegno: facile escursione adatta anche ad una mezza giornata e senza alcun pericolo oggettivo su pendenze lievi.
Punto di partenza: parcheggio in fondo alla strada alla base degli impianti sciistici del S.Marco (m.1.004).
Cartografia: Tabacco 1:25.000 n.012
Noleggio slittini: Cansiglio
Note: strada forestale a volte scarsamente battuta; verificare l’innevamento che può essere scarso; la gita è adatta anche a condizioni meteo non buone.
Contatti: Cap.Genziana - Pian Cansiglio - tel. 0438 581962.

Candaglia (m 1.268)
Dalla piana del Cansiglio si raggiunge per strada forestale la casa della Candaglia (chiusa) e si ridiscende per lo stesso itinerario.
Dislivello: 270 metri
Esposizione: Ovest
Impegno: facile escursione adatta anche ad una mezza giornata e senza alcun pericolo oggettivo su pendenze lievi.
Punto di partenza: parcheggio in fondo alla strada alla base degli impianti sciistici del S.Marco (m.1.004).
Cartografia: Tabacco 1:25.000 n.012
Noleggio slittini: Cansiglio
Note: strada forestale a volte scarsamente battuta; verificare l’innevamento che può essere scarso; la gita è adatta anche a condizioni meteo non buone.
Contatti: Cap.Genziana - Pian Cansiglio - tel. 0438 581962.
 

Malga Nemes (m 1.877)
Si raggiunge la stupenda Alpe di Nemes lungo un classico itinerario escursionistico che d’estate si presenta come una carrareccia. Affascinanti le vedute sulle Dolomiti di Sesto. La cuspide del Col Quaternà si erge a est della malga. La discesa avviene per lo stesso itinerario.
Dislivello: 300 metri
Esposizione: Ovest
Impegno: escursione di media lunghezza su pendenze lievi, senza pericoli oggettivi.
Punto di partenza: Passo di Monte Croce Comelico (m.1.615)
Cartografia: Tabacco 1:25.000 n.010
Noleggio slittini: Padola
Note: dopo la salita iniziale c’è un breve tratto di discesa e poi di falsopiano; fare attenzione alle diramazioni del percorso principale.
Contatti: Malga Nemes 0474 710699.

Rifugio Laresei (m 2.250)
L’escursione è di particolare soddisfazione poiché si svolge sempre in ambiente aperto, raggiungendo il rifugio lungo il percorso di una vecchia pista in disuso che d’estate è una carrareccia. Magnifiche sono le visioni sul Mulaz e sulle Pale di San Martino, e poi verso nord appare la catena della Marmolada, oltre il Passo di San Pellegrino. Si scende per l’itinerario della salita.
Dislivello: 250 metri
Esposizione: Sud-Ovest
Impegno: escursione di media lunghezza su pendenze lievi, senza pericoli oggettivi.
Punto di partenza: Passo Valles (m.2.031)
Cartografia: Tabacco 1:25.000 n.015
Noleggio slittini: Falcade
Note: soprattutto nel tratto finale, ma anche lungo tutta la salita, fare attenzione al possibile passaggio di sciatori.
Contatti: Capanna Passo Valles tel. 0437 599136.
Larchenhutte (m 1.670)
Nationalpark Nockberge
Si tratta di una interessante puntata oltre confine per approfittare anche di una salutare sosta presso le terme romane della località austriaca di Bad Kleinkirchheim, sede di un rinomato comprensorio sciistico. La salita si svolge nel Nationalpark Nockberge, lungo una strada forestale ben battuta. La discesa, di soddisfazione, avviene per lo stesso itinerario. Proprio sopra l’abitato di Bad c’è anche un’altra meta, la Waldtratte, con 300 metri di dislivello, su strada molto ben battuta, ma bisogna fare attenzione agli attraversamenti della pista Franz Klammer.
Dislivello: 350 metri
Esposizione: Sud-Ovest
Impegno: facile escursione, di media lunghezza, su pendenze modeste.
Punto di partenza: St.Oswald (m.1.316)
Cartografia: Kompass 1.25000 n.063
Noleggio slittini: Bad Kleinkirchheim
Note: presso la località di St.Oswald tenere la destra e raggiungere il fondovalle da cui parte la strada forestale.
Contatti: Larchenutte tel. 0043 4258 217.

Larchenhutte (m 1.670) - Nationalpark Nockberge
Si tratta di una interessante puntata oltre confine per approfittare anche di una salutare sosta presso le terme romane della località austriaca di Bad Kleinkirchheim, sede di un rinomato comprensorio sciistico. La salita si svolge nel Nationalpark Nockberge, lungo una strada forestale ben battuta. La discesa, di soddisfazione, avviene per lo stesso itinerario. Proprio sopra l’abitato di Bad c’è anche un’altra meta, la Waldtratte, con 300 metri di dislivello, su strada molto ben battuta, ma bisogna fare attenzione agli attraversamenti della pista Franz Klammer.
Dislivello: 350 metri
Esposizione: Sud-Ovest
Impegno: facile escursione, di media lunghezza, su pendenze modeste.
Punto di partenza: St.Oswald (m.1.316)
Cartografia: Kompass 1.25000 n.063
Noleggio slittini: Bad Kleinkirchheim
Note: presso la località di St.Oswald tenere la destra e raggiungere il fondovalle da cui parte la strada forestale.
Contatti: Larchenutte tel. 0043 4258 217.
 

Rifugio Dibona (m 2.032)
Una escursione che raggiunge la base della Tofana di Rozes, con vista superba anche verso le 5 Torri, la Croda da Lago ed i Lastoni di Formin, merita di essere programmata in una magnifica giornata invernale. Particolarmente bello l’ambiente dolomitico della parte alta dell’itinerario. Si scende per la stessa rotabile percorsa in salita.
Dislivello: 350 metri
Esposizione: Sud
Impegno: facile escursione su pendenze lievi, solo con qualche asperità nella parte boscosa dove si incrocia anche una facile pista di discesa del comprensorio delle Tofane.
Punto di partenza: bivio sulla strada che da Cortina porta a Passo Falzarego a quota m.1.698.
Cartografia: Tabacco 1:25.000 n.03
Noleggio slittini: Pocol
Note: attenzione ai passaggi degli sciatori nella parte medio-bassa dell’itinerario.
Contatti: Rifugio Dibona tel. 0436 860294.

Rifugio Bosi al Monte Piana (m.2.205)
La salita percorre la strada su neve battuta che porta sulla sommità del monte. Belle sono le visioni sulle Tre Cime di Lavaredo, sui Cadini di Misurina e sul Sorapiss. La discesa è di particolare soddisfazione e si svolge lungo l’itinerario della salita.
Dislivello: 450 metri
Esposizione: Sud, Sud-Est
Impegno: escursione di media lunghezza con qualche tratto ripido, nella parte alta un po’ esposta
Punto di partenza: Misurina(m.1.757), all’imbocco della strada delle Tre Cime di Lavaredo.
Cartografia: Tabacco 1:25.000 n.03
Noleggio slittini: Misurina
Note: l’itinerario è percorso dalle motoslitte che trasportano slittini ed escursionisti direttamente al rifugio (fare attenzione); lungo la salita, in corrispondenza di un primo bivio, lasciare a sinistra il tracciato della strada che sale con alcuni tornanti sul roccioso versante sud della montagna: proseguire invece dritti a prendere il versante est, su percorso ben battuto dalle motoslitte; informarsi presso il rifugio sullo stato del manto nevoso nella parte alta dell’itinerario.
Contatti: Rifugio Bosi tel. 0435 39034.

Col Visentin (m 1.763)
Si raggiunge la cima del monte salendo, sempre al di fuori del bosco, per una strada militare con pendenze lievi e molto regolari. Belle le vedute sulla pianura veneta e sulla laguna e poi anche sulle Dolomiti Bellunesi. La discesa si svolge lungo lo stesso itinerario.
Dislivello: 550 metri
Esposizione: Sud
Impegno: lunga escursione su pendenze lievi.
Punto di partenza: possibile a diverse altezze sulla strada che sale da Longhere; tipicamente a circa 1.200 metri in corrispondenza del tornante sul Pian dei Grassi.
Cartografia: Tabacco 1:25.000 n.024
Noleggio slittini: no
Note: verificare l’innevamento che non sempre è abbondante soprattutto nella parte bassa dell’itinerario. Possibilità di ristoro al Rifugio 5° Art. Alpina, sulla sommità del monte.
Contatti: Rifugio 5° Art. Alpina tel. 0437 271010.

Monte Pizzoc (m 1.565)
Si tratta di una classica bella salita, di soddisfazione, per l’itinerario su strada forestale, dapprima all’interno di una magnifica faggeta e poi in ambiente aperto con ampie vedute sulla pianura veneto friulana e sulla laguna veneta. La discesa si svolge lungo la via di salita.
Dislivello: 500 metri
Esposizione: Est, Sud
Impegno: lunga escursione su pendenze lievi e modeste.
Punto di partenza: bivio del Ponte Val Cappella (m.1.098) sulla strada che scende in Cansiglio dalla località La Crosetta.
Cartografia: Tabacco 1:25.000 n.012
Noleggio slittini: Cansiglio
Note: verificare l’innevamento che non sempre è abbondante soprattutto nella parte bassa dell’itinerario; è presente un tratto di falsopiano; è possibile ridurre la lunghezza dell’escursione puntando alla località di Cadolten e fermandosi a Malga Coro (m.1.268); possibilità di ristoro, a seconda delle condizioni di apertura, al Rifugio Città di Vittorio Veneto.
Contatti: Cap.Genziana - Pian Cansiglio tel. 0438 581962.

Rifugio Di Brazzà al Montasio (m 1.660)
Una lunga strada forestale, ripida nella parte iniziale, taglia verso ovest il bosco sottostante l’Altopiano del Montasio. Usciti dal bosco appaiono maestose la Cima del Montasio verso ovest e l’ombrosa catena del Monte Canin verso sud. La discesa si effettua sull’itinerario di salita.
Dislivello: 500 metri
Esposizione: Sud
Impegno: lunga escursione, in buona parte all’interno del bosco e poi su terreno aperto ed un po’ più ripido per la salita finale al rifugio.
Punto di partenza: Sella Nevea, in corrispondenza dell’ultimo tornante salendo dalla Val Raccolana (m.1.160)
Cartografia: Tabacco 1:25.000 n.019
Noleggio slittini: Sella Nevea
Note: si può evitare la salita al rifugio giungendo solo fino alle malghe del Montasio (m.1.520); il Rifugio Di Brazzà non è aperto in inverno.
Contatti: Sella Nevea (noleggio “Palle di Neve”) tel. 328 4168703.
 

Rifugio Vallandro (m 2.028)
La salita e la discesa si svolgono sulla strada forestale, solitamente con neve battuta, che porta a Pratopiazza partendo dalla rotabile che da Cortina conduce a Dobbiaco. Si sale lungamente nel bosco popolato da numerosi pini silvestri. Nella parte alta dell’itinerario appaiono belle visioni panoramiche sul gruppo del Cristallo verso sud e sulla Croda Rossa d’Ampezzo verso ovest. Stupenda infine compare la conca di Pratopiazza, alla cui estremità meridionale si trova il rifugio.
Dislivello: 600 metri
Esposizione: Sud
Impegno: lunga escursione su itinerario con pendenza costante e lieve.
Punto di partenza: località Carbonin (m.1.451)
Cartografia: Tabacco 1:25.000 n.03
Noleggio slittini: Misurina
Note: informarsi presso il rifugio sullo stato del manto nevoso perché nella prima parte l’itinerario taglia un versante dirupato che è soggetto a scaricamenti di neve; la salita a Pratopiazza dalla valle di Braies è un’alternativa classica per gli slittini.
Contatti: Rifugio Vallandro tel. 0474.972505.

Rifugio Scoiattoli alle 5 Torri (m 2.255)
Si sale dapprima sul percorso della strada forestale che porta al Rifugio 5 Torri, e poi sul tracciato che taglia i pendii sul versante sud verso il Rifugio Scoiattoli. Stupende sono le viste panoramiche sui monti che circondano la conca di Cortina d’Ampezzo. La discesa si svolge lungo lo stesso itinerario.
Dislivello: 550 metri
Esposizione: Nord, Est e poi Sud
Impegno: lunga escursione, in buona parte nel bosco, su pendenze mediamente elevate, ma mitigate dall’azione frenante della neve che è spesso battuta solo dal passaggio degli escursionisti.
Punto di partenza: bivio sulla strada che da Cortina porta a Passo Falzarego a quota m.1.720.
Cartografia: Tabacco 1:25.000 n.03
Noleggio slittini: Pocol
Note: è possibile incrociare slittini che percorrono l’itinerario solo in discesa, provenendo dalla stazione a monte della seggiovia delle 5 Torri; l’escursione può essere abbreviata giungendo solo al Rifugio 5 Torri (chiuso); informarsi sullo stato del manto nevoso lungo il percorso tra i due rifugi che può essere soggetto a scaricamenti di neve.
Contatti: Rifugio Scoiattoli tel. 333 8146960.