TREKKING DI ALPINISMO GIOVANILE

"SENTIERO ROMA"

GRUPPO masino - BREGAGLIA  (alpi retiche)

 

 

L’estate 2004 ci ha portato in Lombardia, nella provincia di Sondrio, per percorrere il Sentiero Roma, che passa alla base di famose cime come il Pizzo Cengalo e il Pizzo Badile.

Siamo partiti dal paesino di Novate Mezzola, sulla riva del Lago di Mezzola, propaggine settentrionale del Lago di Como,  a 200 metri di quota.

 

Lunedì 23 agosto

Dopo circa sette ore di viaggio, tra treni e pullman, sentiamo il bisogno di sgranchirci le gambe e così alle 14.30 di un pomeriggio assolato e afoso inizia la nostra avventura.

Il sentiero si inerpica ripido nel bosco di castagni, alcuni dei quali secolari, che offrono la loro ombra ristoratrice. Arriviamo accaldati nell’incantevole villaggio di Codera, unico paese di montagna, abitato stabilmente, dove non arrivano strade. Qui si respira veramente un’aria d’altri tempi. Il sentiero continua a salire e prima del buio siamo al Rifugio Brasca (1300m) dove pernottiamo.

 

Martedì 24 agosto

Il percorso di oggi  prevede  la salita al Passo del Barbacan  a quota 2650 metri. Dopo una ripida salita nel bosco, usciti sull’Alpe di Averta, inizia a piovere: il brutto tempo e la nebbia non ci danno tregua per tutto il percorso, rendendo più insidiosa la salita del ripido canalone che porta al Passo e la successiva discesa su ripide lastronate di rocce ed erba. Giungiamo piuttosto bagnati al Rifugio Gianetti ( 2534m). Verso sera le prime schiarite ci permettono di vedere il Pizzo Badile vicinissimo e le altre cime con i ghiacciai che le caratterizzano. Il panorama è affascinante!

 

Mercoledì 25 agosto

Ci accoglie una limpida mattinata. Partiamo di buonora perché ci attende una tappa piuttosto lunga ed impegnativa con la salita di ben tre passi, di cui quello più alto è il Passo Camerozzo a 2750 metri di quota, attrezzato sia in salita che in discesa. Questo tratto si rivela abbastanza impegnativo per la presenza di rocce umide nella discesa. Anche i Passi successivi, del Qualido e dell’Averta si rivelano insidiosi per le discese su strette cenge particolarmente esposte. Giungiamo piuttosto stanchi al Rifugio Allievi Bonacossa (2395m).

 

Giovedì 26 agosto

Il temporale e la bufera di questa notte hanno portato neve e grandine. Al mattino soffia un vento fortissimo, la temperatura si è abbassata notevolmente ed è intorno agli zero gradi.

Non è opportuno salire il ghiacciaio per raggiungere il Passo del Cameraccio a quota 2950 metri. Così decidiamo di scendere in Val di Mello. Dopo una ripida e lunga discesa troviamo ospitalità e buona cucina all’Agriturismo Luna Nascente. Approfittiamo del pomeriggio per vedere questa valle, veramente splendida, con le  impressionanti pareti e  i massi di granito, che ne fanno il paradiso dell’arrampicata.

 

Venerdì 27 agosto

E’ tornato il beltempo: decidiamo di scendere a Bagni di Masino e da qui salire al Rifugio Omio. Salendo  abbiamo la possibilità di vedere di fronte a noi il percorso dei giorni precedenti e le cime che lo sovrastano: un ambiente davvero maestoso! Rientriamo in Val di Mello e festeggiamo  con un buon piatto di pizzoccheri.

 

Sabato 28 agosto

Lasciamo al mattino la Val di Mello e iniziamo il viaggio di rientro a Conegliano. Siamo soddisfatti di questa nuova avventura perché, anche se non è stato possibile completare il percorso programmato, abbiamo potuto conoscere un tratto molto bello delle nostre Alpi.