Ricordando Cassin

e la prima salita allo spigolo sud-est della Torre Trieste

 

di Tomaso Pizzorni - CAI Conegliano 2009

 

 

Era nostra intenzione parlare di Riccardo Cassin per il felice raggiungimento del secolo di vita (2 gennaio 2009). E dovevamo farlo nell’unico numero di Montagna Insieme del 2009.
Purtroppo la situazione è precipitata in quanto ai primi di agosto, il grande Riccardo è salito sulle Montagne Infinite dove non servono più piccozza e ramponi, chiodi e martello e le tante altre attrezzature specifiche che, tra l’altro, lui realizzava per gli alpinisti, nella propria azienda.
 

Scrivere di Cassin può essere semplice. Basterebbe forse ricordare la sua grandezza come Uomo e come Alpinista, enumerando poi le sue leggendarie imprese.
Chi non ricorda, ad esempio, la Nord delle Jorasses, la via al Mc Kinley, la Nord-Est del Badile (ripetuta a 78 anni), il Gasherbrum IV, etc.?
 

Abbiamo invece scelto diversamente, tanto più che la stampa sociale e nazionale, e non solo queste, hanno ampiamente trattato la figura dell’Uomo e dell’Alpinista.
Quindi tralasciando il suo impareggiabile “curriculum” alpinistico (è stato scritto che le sue salite ammontano a 2500), lo ricordiamo semplicemente con una eccezionale salita effettuata nell’ambiente caro ai coneglianesi: le crode della Civetta e il nostro Rifugio Vazzoler.

 

Ci riferiamo alla Torre Trieste, salita in prima assoluta lungo lo Spigolo Sud-Est, in cordata con Vittorio Ratti, il 15-17 agosto 1935.
Questa “prima“ di altissimo livello è così brevemente descritta, dai salitori, nel “libro delle ascensioni” del Vazzoler: “Nuova via di salita - ore effettive di arrampicata 27. Due bivacchi in parete, ascensione di 6° grado superiore - discesa per la via Zanetti; difficoltà superiori alla via Comici della Civetta ed alla Via Dimai-Comici sulla Grande di Lavaredo”.
 

Da notare che, al momento, Cassin ha solo 26 anni e fa già parte del CAI Accademico. Naturalmente, tenendo conto del fatto che siamo in pieno “ventennio”, non possono mancare i riferimenti di appartenenza al “Manipolo rocciatori F.G.C.” (leggi Fasci Giovanili di Combattimento). Allora, piaccia o no, era così. In compenso, per imprese di questo genere il “Regime” assegnava anche la medaglia d’oro al valore sportivo. E Cassin ne ottenne diverse, meritatamente.
 

Questa impresa ha un seguito… sessant’anni dopo: infatti, domenica 16 luglio 1995 al Vazzoler viene festeggiato ufficialmente il 60° della salita alla Torre Trieste - Spigolo Sud-Est. E Cassin, accogliendo l’invito delle sezioni di Agordo e Conegliano, alla bella età di 86 anni, è presente e partecipa alla rievocazione, ricordando lucidamente l’impresa e i fatti di allora.
 

La nostra Sezione, che celebra pure il 70° di fondazione, dona a Cassin una bella riproduzione in rilievo del Rifugio Vazzoler. Ed agli intervenuti viene consegnata una cartellina contenente una stupenda riproduzione fotografica della Torre Trieste, con riferimento alla prima salita di Cassin.
 

Notevole è la partecipazione di alpinisti; tra questi si notano le guide emerite De Toni e Pollazon, il grande “Tama” Armando Da Roit, l’emergente Manrico Dell’Agnola e tanti altri.
è stata una bella e indimenticabile giornata di montagna. E noi diciamo: grazie Riccardo per tutto ciò che hai dato all’alpinismo ed alla società civile.