Gita non faticosa e molto appagante sul piano del panorama. Dal Passo Valparola (m 2168) si imbocca il sentiero 23 che si abbassa a sud - ovest in una valletta di pascolo rasentando il piccolo lago di Valparola. Poco oltre si discende un valloncello dirupato, oltre il quale il sentiero si biforca. Scendiamo a sinistra lungo la Valle del Ru de Valparola verso il Castello di Andraz. Raggiungiamo un’aperta zona di pascolo in corrispondenza del crinale settentrionale del Monte Sief. Qui si abbandona il sentiero 23 e si risale su mulattiera (n. 21), raggiungendo l’ampia sella di Passo Sief (m 2209). Lungo la dorsale si risale fra trincee e camminamenti, raggiungendo Cima Sief (m 2424), nella quale si aprono brevi gallerie di guerra che la perforano da parte a parte. Aiutati da funi metalliche, si percorre la cresta rocciosa perdendo un po’ di quota e si risale su terreno roccioso (funi) a raggiungere la sommità del Col di Lana (m 2452). Qui troviamo la chiesetta e il bivacco della Brigata Alpina Cadore. A questo punto ci fermiamo per il pranzo e per il panorama. Ripartiamo per un sentiero un po’ ripido in mezzo a prati, troviamo la galleria di S. Andrea, scavata per collocare la colossale mina sotto la sommità del monte. A quota 2300 m troviamo l’imbocco della galleria delle Rocce (Ricovero Mazzetti) e sempre per il sentiero 21 ci portiamo a Palla, piccolo paese dove aveva sede il comando della Brigata Calabria. Scendiamo per la rotabile asfaltata (3 Km) e raggiungiamo Pieve di Livinallongo, dove ci attendono, con il pullman, i rituali dolci e del buon vino.