Il Club Alpino Italiano, Sezione di Conegliano, promuove la rappresentazione teatrale

"Barnabo delle montagne"

organizzata dal Comune di Conegliano

 

Venerdì 14 dicembre 2007 - Ore 21

Auditorium "Dina Orsi" - Conegliano - Ingresso Libero


con Sandro Buzzatti e Andrea Collavino – regia di Gianni Bissaca

Una produzione Assemblea Teatro di Torino. Il “Barnabo delle Montagne” primo romanzo di Dino Buzzati, scritto nel 1933 all’età di 27 anni, approda sulla scena teatrale, in uno spettacolo a due voci nato da un progetto di Sandro Buzzatti, attore, e regista bellunese che più volte nel recente passato ha dedicato lavori di scena al quasi omonimo illustre concittadino.

Barnabo è un giovane guardaboschi, di nemmeno vent'anni. Ha il carattere schivo ed introverso di chi ha l’abitudine a parlare con gli alberi. Quando entra a far parte dei guardaboschi, il vecchio comandante, Del Colle, lo accoglie come un figlio. Le giornate si susseguono ad una ad una come gocce di stalattiti, nel ricordo di Dario, una delle guardie scomparse tra le grade durante un’imboscata dei contrabbandieri. Quando anche Del Colle viene trovato ucciso, inizia una lunga ed inutile caccia agli assassini. Il tempo riprende a scorrere uguale a se stesso fino a quando Barnabo ha l'occasione della vendetta. Un incontro faccia a faccia con i contrabbandieri. Ma la paura si fa dubbio. Esita, non riesce a sparare e viene cacciato dal corpo. Anni più tardi, quando la vecchia polveriera è ormai in disuso e di quei ricordi resta solo il silenzio delle lunghe giornate di guardia, l’occasione torna. I soli che non lo hanno mai abbandonato, il vecchio amico Giovanni Berton e la fedele cornacchia, gli indicano la strada del ritorno alle montagne. Ma resta la paura e quel destino inceppato nel desiderio del riscatto…

Nel “Barnabo delle Montagne” si ritrovano già i temi cari a Buzzati, che verranno sviluppati nei romanzi futuri, in particolare ne “Il deserto dei Tartari”. L’attesa, l’incertezza, la tensione verso una felicità e una gratificazione che stentano ad arrivare, ostacolate nel continuo andare e venire del pensiero che blocca l’azione.

Sandro Buzzatti, curatore del progetto teatrale, è nato a Sedico (Belluno) il 14 ottobre 1948. Trasferitosi a Firenze, si dedica allo studio della teoria e tecnica della comunicazione orale, propria del mondo popolare. Agli esordi, sperimenta forme di teatro e musica popolare al seguito di Dario Fo (Milano, Palazzina Liberty) e Giovanna Marini (Nuovo canzoniere Italiano). Attore professionista dal 1974, anima numerosi progetti come autore, attore e regista. Ha diretto il TAG Teatro di Venezia e promosso l'apertura del teatro Ariston di Treviso. Tra i suoi ultimi lavori, l’interpretazione di "Novecento" di A. Baricco con Marco Sbarai al pianoforte e una serie di progetti dedicati al teatro di poesia, tra cui "Dalle viscere alla metafora" antologia di venti poeti veneti del '900 a cura di Luciano Caniato con la pubblicazione di libro e recital a cura della Canova editrice. Dello stesso autore interpreta con Nora Fuser e Stefano Rota "L'anima sui cop", uno spettacolo multimediale sulla emigrazione dei veneti tra Ottocento e Novecento, regia di Mirko Artuso.
Oltre a Dino Buzzati, al quale ha già dedicato “Buzzatti interpreta Buzzati” (dall’antologia “Le montagne di vetro” a cura di E. Camanni) e alcune performance tratte da “La famosa invasione degli orsi in Sicilia” e dalla “Drammatica fine di un musicista”, un altro autore veneto particolarmente amato e riscoperto proprio da Sandro Buzzatti è Romano Pascutto, del quale ha portato in scena la trilogia de “La storia de Nane”, “La Gigia” e il “Birt all’inferno”. Significativa anche la sua collaborazione con Marco Goldin per progetti teatrali collegati alle maggiori mostre organizzate in Italia da Linea d’Ombra (tra i quali “Vincent e Theo” realizzato nel 2002 con Mario Brunello e l’Orchestra d’archi Italiana dall’epistolario di Van Gogh e i recenti “Lontano il mondo” e “L’abitudine della luce”, in tournee con Antonella Ruggiero in occasione della mostra “Turner e gli impressionisti” attualmente in corso al Museo di Santa Giulia di Brescia). Ha recitato una parte nel film "Vajont" di A. Martinelli.


BARNABO DELLE MONTAGNE di Dino Buzzati

in scena Sandro Buzzatti e Andrea Collavino scene Catherine Chanoux

disegno luci Alessandro Scarpa

ricerca musicale Diego Pellegrini

elaborazione musicale Bruno Pochettino

drammaturgia e sceneggiatura Remo Rostagno un progetto per il teatro di Sandro Buzzatti

regia Gianni Bissaca

una produzione di Assemblea Teatro Teatro stabile di innovazione